Cos'è: La norma in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) prevede che, in caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie o di esercizio in assenza di autorizzazione, l'autorità competente procede secondo la gravità delle infrazioni: a) alla diffida, assegnando un termine entro il quale devono essere eliminate le irregolarità; b) alla diffida e contestuale sospensione dell'attività autorizzata per un tempo determinato, ove si manifestino situazioni di pericolo per l'ambiente; c) alla revoca dell'autorizzazione integrata ambientale e alla chiusura dell'impianto, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo e di danno per l'ambiente. L'allegato I del D.Lgs 59/05 individua le tipologie di impianto soggette ad AIA. L'articolo 5 bis della LR 33/85 individua le tipologie di impianti che sono soggetti ad AIA provinciale e rispetto alle quali la Provincia esercita le funzioni di controllo successivo

A chi si rivolge: La diffida è diretta al gestore dell'impianto in caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie o di esercizio in assenza di autorizzazione

Cosa fare: Il destinatario della diffida deve ottemperare nei termini e modalità imposti

Modalità di avvio: diffida / diffida con contestuale sospensione Autorizzazione Integrata Ambientale provinciale

Come si svolge: Il procedimento inizia d'ufficio, sulla base della segnalazione di organi di controllo e verifiche dell'ufficio.

Autorità a cui presentare ricorso: Tribunale amministrativo regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato

Requisiti

Costi

Normativa

D.Lgs 59/2005, art. 11; LR 33/1985, art. 5 bis

Incaricato

Tempi complessivi